30 insegnamenti zen dei maestri del tè di Nicolas Chauvat 
[Recensione libro]

insegnamenti zen

Insegnamenti zen.

Credo che tutti almeno una volta nella vita siamo rimasti incantati dal fascino orientale: che sia un bonsai, un esercizio di calligrafia, la storia di un samurai, la vita di una geisha, il loro stile di vita, l’arte in generale o la loro profonda filosofia ad ogni modo è impossibile rimanerne distaccati.

Nicolas Chauvat, grande appassionato dell’Asia, una laurea in scienze politiche alle spalle e dipendente presso l’ambasciata di Francia in Giappone, ha deciso di raccogliere le saggezze popolari cinesi e giapponesi in un libro molto scorrevole e ricco di contenuti profondi.

 

Insegnamenti Zen

In “30 insegnamenti zen dei maestri del tè” non si parla solo della solenne cerimonia del tè e dei suoi simbolismi, anzi, il titolo è quasi un pretesto per narrare tante piccole storie del sol levante da cui ognuno può trarre le proprie conclusioni ed ispirazioni per alleviare la propria anima.

Inoltre alla fine di ogni insegnamento zen c’è un consiglio o un esercizio da seguire per mettere in pratica la nozione appena appresa.
Le storie sono così tante e variegate che è difficile scegliere.

 

Inquietarsi per nulla

Prendiamo ad esempio l’immagine presente nel primo capitolo: “Inquietarsi per nulla” dove un monaco chiuso nella sua capanna non riesce a prendere sonno sentendo dei rumori continui a battere sul tetto.

Il religioso, convinto del ritorno della stagione delle piogge, trascorre una pessima notte al freddo e nel disagio.

Finalmente giunta la mattina il monaco apre l’uscio di casa convinto e rassegnato di trovare una situazione drammatica. In realtà scopre che il rumore che aveva sentito per tutta la notte era stato dato dalle foglie che venivano portate via dagli alberi al causa del forte vento, tutto il resto era nella sua immaginazione e nella fervida suggestione.

 

L’autore nell’esercizio collegato suggerisce a tutti coloro che soffrono d’ansia di pensare ad un episodio del loro passato che si prospettava catastrofico e che in realtà non si è mai realizzato per prendere coscienza di come la mente possa giocare brutti scherzi.

Inoltre N. Chavat dà altri piccoli consigli per gestire questo problematica.

 

Lo stato d’animo giusto

In un altro capitolo ispirandosi a degli ideogrammi cinesi e giapponesi (tutti i giorni sono buoni giorni) l’autore sdogana “Lo stato d’animo giusto”.

Egli spiega come troppo spesso ci inventiamo scuse, dei pretesti per ritardare qualcosa che non vogliamo fare.

Questo procrastinare è dannoso per la mente e per il corpo e in contrasto con il detto cinese “Colui che ha deciso di riuscire ha già percorso metà strada”.

Con questo si intende che a volte aspettiamo troppo: per paura, perché non ci sentiamo pronti, perché ci vediamo inadeguati o perché siamo troppo pigri.

Il detto cinese di prima invece ci porta davanti a delle scomode verità: ci vuole determinazione, passione, coraggio, intraprendenza per iniziare un percorso che sicuramente ci riserverà sorprese e benefici.

Rimandare di volta in volta è sbagliato e nocivo per se stessi, bisognare vivere il presente, l’attimo che non tornerà, tutta la vita è QUI e ORA.

 

Ciascuno la propria strada

In “Ciascuno la propria strada” ci viene mostrato il modo giusto di affrontare delle critiche rimanendo nella nostra zona di confort.

Facendo l’esempio di quando nella stagione fredda il gallo sale su un albero e l’anatra si tuffa in acqua per cercare conforto nel loro ambiente naturale l’autore ci fa capire come spesso non sia il nostro modo di fare ad essere sbagliato ma il modo in cui ci approcciamo ad una conversazione e le parole che usiamo a determinarne le conseguenze.

Gestire i rapporti umani è una delle cose più socialmente difficili e questa piccola lezione (che non vuole essere un trattato di psicologia) ci da comunque una mano nella sua semplicità ed immediatezza ad affrontare alcune difficoltà quotidiane e ad evitare delle incomprensioni nocive.

 

Presente anche in formato ebook, questo libro è consigliato a chiunque voglia prendersi un attimo di pausa e intraprendere un viaggio narrativo e spirituale accompagnato dalla saggezza tipica dei maestri orientali.

Inoltre essendo composto da tante piccole storie “30 insegnamenti zen dei maestri del tè” è un libro da leggere e rileggere, anche in ordine casuale, anche per pochi minuti, provando a esercitarsi o semplicemente a staccare la spina.
Dentro troveremo dei grandi e utili contenuti ad un piccolo prezzo.

Andrea Garofalo

Andrea Garofalo

Amante della scrittura, del marketing digitale, dell'informatica, del Sol Levante, delle arti visive e delle moto. Cerco di unire queste e altre mie passioni nel mio lavoro.

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