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La vulnerabilità
Vulnerabilità. Quanti di voi alla lettura di questa parola hanno percepito una nota negativa di sottofondo?
La vulnerabilità è la condizione dell’essere vulnerabili.
Questa parola deriva dal latino vulnerabĭlis/vulnerare che significa che può essere ferito.
Quindi essere vulnerabili significa essere deboli.
E, d’altronde, si sa che nella società vince il più forte.
Una persona indicata come vulnerabile è una persona fragile, in biologia una specie vulnerabile è una specie a rischio estinzione.
Bisogna sempre mostrarsi forti, le lacrime vengono derise, quante maschere indossiamo per non far vedere al mondo la nostra sofferenza.
Vi siete mai concessi di piangere davvero alla fine di una rottura sentimentale? O forse siete usciti con gli amici, a fare shopping, avete intrapreso un viaggio o una nuova attività perché tutti quelli che ti circondavano continuavano a ripeterti che non ne valeva la pena abbattersi.
Non possiamo mai concederci di essere tristi.
Eppure, siamo predisposti geneticamente e biologicamente per provare emozioni, e le emozioni non sono solo la gioia o l’amore, ma anche la tristezza, la rabbia, la paura, la fragilità.
Nascondere questa parte di noi stessi è indossare una maschera.
John Kabat Zinn scrive:
La vostra apparente debolezza è la vera fonte di forza, mentre la patina d’invincibilità è spesso fatta di debolezza, è il tentativo di celare la paura; è solo una finzione o una facciata, per quanto convincente possa apparire agli altri o persino a voi stessi.
Tutti abbiamo paura, tutti siamo tristi.
Perché mentire a noi stessi?
Non diventata un lavoro estremamente logorante?
Perché non provare a rivoluzionare insieme il nostro paradigma della vulnerabilità?
Il potere della vulnerabilità
Every master was once a disaster.
Harv Eker
Brené Brown, professoressa di Sociologia all’università di Houston, nel suo Ted Talks sul potere della vulnerabilità ci dice che molto spesso le persone non riescono a venire a patti con la propria vulnerabilità in quanto se ne vergognano, e questa vergogna si identifica con la paura di mostrare che non siamo abbastanza.
La base della vulnerabilità è l’amore, la capacità di credere che siamo in grado di meritarci l’amore, di un fratello, amico, conoscente, parente, nonostante non siamo perfetti.
Accettare la propria vulnerabilità significa essere molto coraggiosi. La parola coraggio deriva dal latino e significa “vivere col cuore”, quindi il coraggio di essere imperfetti.
Coraggio – vivere col cuore. Dal latino, coraggio di essere imperfetti.
Secondo Brené Brown non accettare la propria vulnerabilità può portare a dei problemi molto seri: se nascondiamo questo lato smettiamo di provare anche le altre emozioni, questo perché le emoziono non sono selettive come crediamo.
Vulnerabilità vs perfezione
Il perdurare nella mente di quello che chiamiamo il problema è il vero nemico, il grande ostacolo per risolverlo.
Morelli
È una connotazione fisiologica della nostra mente guardare la realtà e compararla con quello che vorremmo. In mente abbiamo un ideale di perfezione e non solo vogliamo che il mondo sia perfetto ma pretendiamo la stessa perfezione da noi stessi.
Ci immaginiamo sempre felici. Non vogliamo nessun problema.
Ma in realtà siamo pieni di ansia e paura.
Cosa ci vogliono dire?
Raffaele Morelli, psicologo, nei suoi libri ci dice che non si devono vedere i propri disagi come qualcosa da buttare via o come qualcosa contro cui lottare.
Accettare quelli che possono essere i nostri problemi come l’ansia, la depressione, la rabbia e qualsiasi altro sentimento è il punto di svolta.
Perché dovremmo accettarli? Perché il disagio é il nostro essere interiore che ci sta parlando e ci sta dicendo che è ora di rinnovarsi.
5 lezioni dal TED di Brenè Brown
Non reprimere le tue emozioni, diventa consapevole di te stesso.
Alla maggior parte di noi è stato insegnato a nascondere le proprie emozioni o scappare da esse. Tuttavia, questo non causa altro che dolore e stress continui.
Accettare la propria unicità, i propri lati “bui”, tutte le cose che non ci piacciono del nostro carattere è fondamentale.
Brown dice che dobbiamo diventare più consapevoli di noi stessi ed esplorare le nostre emozioni, facendo domande per entrare in contatto con come ci sentiamo e pensiamo in un dato momento.
La vulnerabilità richiede coraggio
La vulnerabilità è tutt’altro che debolezza. In effetti, ci vuole vera forza e coraggio per permettere a te stesso di essere vulnerabile.
La parte interessante, tuttavia, sono i doni che sblocchiamo essendo disposti a essere vulnerabili superano di gran lunga la difficoltà nel farlo.
Avendo il coraggio di essere vulnerabili e di aprirci a noi stessi e al mondo che ci circonda, entriamo direttamente in contatto con il nostro sé più autentico. E, così facendo, puoi vivere una vita molto più appagante e più felice.
Affronta la paura
In tutto ciò che facciamo, la paura e le critiche saranno sempre lì ad accoglierci. La paura è la grande forza restrittiva, poiché impedisce alla maggior parte delle persone di fare più di un piede fuori dalla loro zona di comfort per realizzare i loro veri desideri.
Poiché la paura e le critiche saranno sempre presenti in qualche forma, la migliore linea d’azione è sempre quella di presentarsi comunque e andare avanti. Non importa quello che stai facendo, presentati ogni giorno per fare quello che dovevi fare e non lasciare che questi ostacoli ti fermino.
Più resisti a queste forze negative, più dimostrerai coraggio e resilienza e ne uscirai più forte.
Cerca l’eccellenza, non la perfezione
Il perfezionismo non riguarda la crescita, il miglioramento o il successo personale, ma la paura e l’evitamento. Pertanto, ciò su cui dovresti davvero concentrarti è realizzare l’eccellenza, la versione migliore di te stesso nonostante i tuoi difetti.
Questa prospettiva è salutare e inclusiva e porta a una vera crescita personale rispetto a un perfezionismo imperfetto.
Abbi il coraggio di essere te stesso
L’ultima e forse la più importante lezione di tutte è che devi avere il coraggio di essere te stesso, a qualunque costo.
Le forze della paura, dell’insicurezza e del dubbio non scompariranno mai, non importa quanto cerchi di evitarle, nasconderle o tentare di seppellirle. Invece, affrontali con coraggio e fiducia nel tuo sé autentico e sappi che ti sono stati dati i doni necessari per superare qualunque cosa ti trovi di fronte.
Osa essere te stesso in tutta la tua gloria: i tuoi punti di forza, abilità e bellezza, nonché i tuoi difetti e le tue insicurezze. In tal modo, puoi realizzare la vera forza dello spirito.
Fonte: Goalcast